“Se mi lasci, non vale!” Perché alcuni di noi vivono intensamente la fine di una relazione?

Vi sarà capitato di sperimentare personalmente o di conoscere qualcuno che di fronte ad una separazione ha agito con sforzi disperati, tentando di trattenere il partner in tutti i modi, mettendo in atto i comportamenti più strani, pur essendo consapevole che la relazione magari era dannosa oppure era semplicemente giunta al termine. Sicuramente si, e magari vi starete chiedendo: “Ma da cosa dipende?”. La risposta è racchiusa negli schemi, questi ultimi racchiudono a loro volta: emozioni, pensieri, ricordi, sensazioni corporee dolenti che si sviluppano a partire dai bisogni come quello di amore, di protezione, di autonomia, di libertà, ecc…i quali non sono stati soddisfatti nell’infanzia. In questo caso, ci riferiamo allo schema dell’abbandono, coloro che presentano livelli elevati riguardanti tale schema, sono convinti che le persone a loro care, prima o poi li lasceranno o scompariranno o che si comporteranno in maniera imprevedibile che li porterà poi ad allontanarsi da loro. Le persone che vivono nella trappola dell’abbandono sperimentano emozioni come ansia e tristezza, vivendo in un costante stato di vigilanza e alla ricerca di tracce che vadano a confermare o disconfermare ciò che più temono. Per evitare che tali paure prendano forma, diventano possessivi e controllanti, ma in alcuni casi ciò porta a sperimentare attrazione verso persone che non danno stabilità, ad esempio possono intrecciare storie con persone che non intendono impegnarsi oppure che hanno già un’altra storia e quindi, che non si impegneranno con loro. Tutto ciò non permette alla persona di vivere una vita serena. È importante però chiarire che, come tutti gli schemi, anche quello dell’abbandono è presente in alcuni di noi, ad un livello che in terapia viene chiamato di “Base”. Se invece, le proprie relazioni causano un profondo malessere, da non accettare minimamente un allontanamento del partner, tanto da portare uno scompenso nella propria vita, allora sarebbe utile capire come viviamo le nostre relazioni con gli altri, sviluppando consapevolezza e apprendendo delle strategie adeguate di gestione delle emozioni con l’aiuto di un terapeuta. A tal proposito vorrei concludere con una citazione: “Aggrapparsi a una persona è credere che ci sia un passato. Lasciarla andare è sapere che c’è un futuro.” (Fabrizio Caramagna)

Dott.ssa Nadia Pagliuca